L’acne ormonale in genere colpisce le ragazze, specialmente durante il periodo mestruale.
Un’altra fascia d’età che a volte è colpita da questo fastidioso disturbo, a cui forse non si pensa molto è quella delle donne in menopausa. In modi differenti, infatti, questi due particolari periodi della vita di una donna sono caratterizzati da scompensi ormonali, che sono a loro volta le principali cause che scatenano questo tipo di acne.
L’acne ormonale colpisce prevalentemente il sesso femminile e può durare per tutta l’età fertile di una donna, fino appunto, come accennato, alla menopausa.
E’ caratterizzata da lesioni infiammatorie che si manifestano specialmente sulla parte inferiore del viso che si manifestano prevalentemente nel periodo premestruale o ovulatorio e si possono protrarre per molti giorni.
Alcuni semplici accorgimenti possono evitare l’aggravarsi della manifestazione. Eccone alcuni:
I rimedi sono molti, più o meno efficaci. Oggi ne prenderemo in esame un paio: il micropeeling e la terapia fotodinamica.
Il micropeeling viene spesso usato in caso di acne lieve o media. Si tratta di un peeling chimico a concentrazioni molto basse che nel tempo permette l’eliminazione dei foruncoli ed ha anche un’azione antisettica.
La terapia fotodinamica invece viene usata nei casi più gravi. Questa tecnica si avvale di una sostanza che penetra nei follicoli e poi viene attivata da una luce apposita con l’effetto di spegnere l’infiammazione e a far regredire l’acne. E se sei curioso di conoscere come è possibile che la luce sia alleata della pelle scoprilo cliccando sul link di quest’altro articolo.
Naturalmente, come sempre raccomandiamo nei nostri articoli, che, lo ricordiamo, hanno scopo informativo e non possono certo sostituirsi alla diagnosi di un medico competente, alla comparsa dei primi sintomi rivolgetevi immediatamente ad un professionista del settore ovvero ad un medico che saprà fare una diagnosi accurata e suggerirvi i rimedi più adatti al vostro caso.
A presto