L’elettrsotimolazione è una tecnica nata negli anni settanta a scopi riabilitativi e fisioterapici (grazie al suo effetto antalgico, antinfiammatorio e recupero del trofismo muscolare). Oggi è utilizzata anche in altri campi come il settore estetico e quello sportivo.
Le informazioni che riguardano l’argomento elettrostimolazione che puoi trovare sono davvero tante. Vorresti sapere come funziona e in quali campi viene impiegata?
Allora iniziamo!
La normale attività muscolare è controllata dal sistema nervoso centrale e periferico, il quale trasmette segnali elettrici ai muscoli. L’elettrostimolazione funziona in modo analogo ovvero attraverso l’applicazione di una corrente elettrica da una sorgente esterna ed elettrodi applicati sulla cute è possibile trasmettere impulsi elettrici al corpo e stimolare i nervi ad inviare segnali ad un muscolo specifico che reagisce contraendosi, proprio come nella normale attività muscolare.
Esistono vari modi di utilizzo dell’elettrostimolazione, a seconda dei risultati che si vogliono ottenere:
la stimolazione muscolare, ideale per lo sviluppo della forza o la stimolazione ai terminali nervosi ideale per i trattamenti contro il dolore e per quelli estetici.
Sono numerosi sono i vantaggi dell’impiego dell’elettrostimolazione, ad esempio nello sport: isolamento del gruppo muscolare trattato, allenamento di fibre muscolari poco utilizzate nelle normali sedute di lavoro, riduzione dei tempi di recupero, eliminazione del sovraccarico alle articolazioni, miglioramento della circolazione sanguigna.
In campo estetico: attraverso il miglioramento del microcircolo capillare, della mobilizzazione dei grassi, della tonifica e il rassodamento dei tessuti, dell’aumento del metabolismo delle attività cellulari.
Nella riabilitazione: attraverso il trattamento dell’amiotrofiamuscolare post-traumatica e post-chirurgica, il ripristino della forza muscolare, la cura delle contratture e il recupero motorio.
Controindicazioni
Non tutti possono sottoporsi all’elettrostimolazione. Questa terapia, infatti, può produrre controindicazioni in alcune categorie di soggetti ed è per questo che si raccomanda sempre, di leggere le avvertenze nel libretto delle istruzioni che è fornito con l’apparecchio, ma soprattutto di chiedere consiglio al proprio medico o allo specialista.
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Lo staff di Carfea Italia